Volterra e la Via del Sale

20 km che lasciano senza fiato, lo spettacolo della Via del Sale tra Gambassi e Volterra

Insieme alla Francigena, la Via Volterrana è una delle più antiche strade della Toscana.

Da Firenze si allunga per oltre sessanta chilometri verso Volterra, in un saliscendi di colline tra Val di Pesa, Val d’Elsa e Val d’Era. Deve il suo secondo nome di Via del Sale – o Via Salaiola – al prezioso oro bianco che in passato seguiva questa rotta per raggiungere i mercati della capitale del granducato.

Dalle Saline di Volterra, il sale risaliva a Volterra, poi a Gambassi – dove incrociava il tratto di costa della Via Francigena – a Castelfiorentino, Montespertoli e poi fino a Firenze. Chilometri di selciati battuti da migliaia di mercanti e bestie cariche di sale.

Il tratto di 21 km tra Gambassi e Volterra, oggi riaperto agli escursionisti, attraversa un paesaggio che lascia senza fiato. Quelle colline e balze volterrane che da qualche anno hanno accolto le installazioni permanenti dell’artista Mauro Staccioli.

Oltre il Castagno – un crocevia dalla vista mozzafiato tra San Gimignano, Gambassi e Volterra – vale la pena soffermarsi a Mommialla e Sant’Ottaviano, dove di recente sono state restaurate due piccole chiese romaniche.

E poi all’arrivo.. tremila anni storia. Questa è Volterra, una sedimentazione millenaria di civiltà.
La sua terra è carica di minerali, il sale e l’alabastro l’hanno fatta ricca. Gli Etruschi le hanno dato un nome, i Romani un teatro, il Medioevo le ha lasciato case, torri e possenti mura, un Palazzo Pretorio e il famoso Palazzo dei Priori (il più antico palazzo comunale toscano).

La famiglia Medici l’ha conquistata e le ha lasciato in dote una fortezza possente, il Rinascimento l’ha punteggiata di palazzi nobiliari, l’unità d’Italia è arrivata con le strade e un ospedale psichiatrico.

Volterra, questa città di terra che emerge dalla terra, vale ben più di una semplice sosta, fosse anche solo per una passeggiata nei vicoli del centro storico.